Il mio approccio tiene conto del desiderio umano di esplorare e comprendere l'essenza dell'anima, le sue caratteristiche e dinamiche, al fine di rispondere ai grandi misteri esistenziali e spirituali della vita. Durante le sedute si riflette sul "Viaggio dell'Anima", un concetto che, secondo Socrate, rappresenta il compito fondamentale dell'uomo. Il percorso dell'anima va dalla nascita alla morte, cercando risposte sul possibile significato della vita dopo la morte e sul senso più profondo dell'esistenza. Questi quesiti esistenziali sono universali e diventano ancora più urgenti in tempi di grande trasformazione e cambiamento storico.
Sulla base dei principi analitico-archetipici di Jung e Hillman, è importante distinguere tra "analisi" e "psicoterapia", mettendo in evidenza che l'analisi non è un percorso di breve durata volto ad eliminare sintomi specifici, ma un processo che mira a fornire strumenti di conoscenza e consapevolezza di sé, fondamentali per "curare" la psiche. La "cura", quindi, va intesa in un senso più ampio rispetto alla semplice connotazione clinica, includendo azioni quotidiane e naturali che rispondono a bisogni interiori ed esteriori, dai gesti quotidiani più concreti alla gestione dei propri pensieri, emozioni e stati d'animo.
La "cura" non ha come obiettivo la rimozione di sintomi patologici o sofferenze, ma comprende un'azione più ampia, profonda e quotidiana.